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23/Mar/2023

Cosa prova il paziente quando esegue esercizi terapeutici nuotando con i delfini, camminando in un prato di fiori, scoppiando palloncini tutti intorno a lui o giocando in scenari ogni volta diversi che lo circondano?

La realtà virtuale costituisce un approccio innovativo e promettente per la riabilitazione cognitiva e motoria. Non ha mosso solo l'immaginazione degli appassionati di fantascienza ma anche i medici e i ricercatori clinici della vita reale. 

La letteratura si è arricchita notevolmente negli ultimi 10 anni, infatti sono stati pubblicati oltre 500 studi sia sui risultati di origine neurologica (ictus, subacuti e cronici, sclerosi multipla, parkinson, tetraplegia) sia sui risultati di origine ortopedica, geriatrica e pediatrica. Questa prolificazione di pubblicazioni è senz'altro indice del grande interesse della comunità scientifica verso l'argomento.

Anche le soluzioni tecnologiche negli ultimi anni si sono evolute notevolmente, nella direzione della eliminazione di supporti per il paziente, come il classico occhiale per la realtà virtuale, accessorio abbastanza ingombrante che rischia di compromettere la naturalità della postura. 

Infatti per i nuovi sistemi non si parla più di realtà virtuale ma piuttosto di realtà IMMERSIVA.

Quali sono i vantaggi della realtà immersiva in riabilitazione?

La MOTIVAZIONE 
Il paziente è più motivato nel seguire il percorso riabilitativo. Il gioco (exergame) ha degli obiettivi chiari, è coinvolgente e aumenta la motivazione al raggiungimento del risultato. 
La VARIETA' degli esercizi proposti e delle patologie trattabili
Dagli esercizi occupazionali, a quelli del controllo neuromotorio di arto superiore, inferiore e del tronco, tutti gli esercizi/scenari sono impostati sulle reali condizioni del paziente e sono adattabili al progredire del pz.
La MISURABILITA' 
L'oggettivazione è diventato elemento fondamentale in riabilitazione, sia per impostare la complessità dell'esercizio che per misurare i risultati con dati oggettivi.

Numerosi studi suggeriscono che la realtà immersiva possa costituire un approccio riabilitativo motivante e divertente e persino più coinvolgente rispetto alla terapia convenzionale. Sebbene vi possa essere la percezione che le persone sottoposte a tali programmi riabilitativi potrebbero trovare tale tecnologia difficile da usare, le evidenze indicano quest’approccio come ben accettato dai pazienti e facilmente usabile.

La realtà immersiva offre anche la capacità di personalizzare le esigenze di trattamento fornendo al contempo una maggiore standardizzazione dei protocolli di valutazione e training riabilitativo.  Fornisce un mezzo unico in cui la terapia può essere fornita in un contesto funzionale, mirato, motivante; inoltre le istruzioni date del terapista durante il training e la performance del paziente possono essere prontamente documentate e rintracciate.

I continui progressi nella tecnologia della realtà immersiva, insieme alle concomitanti riduzioni dei costi correlati, hanno favorito lo sviluppo di sistemi più facilmente utilizzabili, vantaggiosi e accessibili che possono implementare la riabilitazione motoria e cognitiva. 

BTS NIRVANA, il nuovo sistema di realtà immersiva 

Dall'azienda leader al mondo per l'analisi del movimento nasce NIRVANA, il sistema di riabilitazione in realtà immersiva che aumenta la motivazione nella riabilitazione neuromotoria, ideale per pazienti neurologici e per pazienti ortopedici che devono migliorare il controllo motorio.

NIRVANA è il primo sistema markerless che consente una completa immersione visiva e uditiva in un ambiente virtuale, senza l'ausilio di alcun dispositivo invasivo che ne limiti o alteri la libertà di interazione.


COME FUNZIONA

Il sistema crea degli scenari a parete o a pavimento (o entrambi) e il paziente interagisce liberamente con gli stimoli proposti. Un sistema di analisi del movimento rileva il comportamento del paziente e modifica le scene fornendo un feedback audiovisivo stimolante e riabilitante, con una immersione totale del corpo.

Basato su un dispositivo optoelettronico a raggi infrarossi, NIRVANA crea ambienti virtuali proiettabili su superfici orizzontali e verticali, con i quali il paziente è in grado di interagire attraverso il semplice movimento.

Gli specifici esercizi riabilitativi contenuti nella amplia libreria presentano diverse modalità e livelli di difficoltà crescenti. Sono inoltre caratterizzati da numerosi feedback sensoriali: rispetto a un approccio terapeutico convenzionale, il paziente riceve maggiori stimoli cognitivi e motori che agiscono sul profilo motivazionale.

NIRVANA trova la sua collocazione all'interno di qualunque centro che si occupi di riabilitazione di pazienti con deficit sensori motori agli arti inferiori e superiori e cognitivi, siano essi dovuti all'effetto di lesioni centrali, come negli stroke e nei traumi cranici, o causati da malattie neurologiche a decorso cronico e progressivo, quali la Malattia di Parkinson e la Sclerosi Multipla. Le applicazioni sono quindi ORTOPEDICHE e NEUROLOGICHE.

Il sistema, caratterizzato da una elevata versatilità, mette a disposizione del fisioterapista un set di esercizi predefiniti per l'arto superiore, per l'arto inferiore e per il controllo del tronco.

Quali sono i vantaggi di dotarsi di NIRVANA per un centro di Fisioterapia/Riabilitazione?

Non sono sufficienti spazi dedicati. NIRVANA si adatta a qualsiasi parete bianca o pavimento, quindi si presta ad essere utilizzato anche nei centri di piccole dimensioni.
Il suo costo non è superiore ad una apparecchiatura di terapia fisica, quindi i tempi di rientro della spesa - vista anche l'ampia scelta di patologie trattabili - sono più che ragionevoli.
NIRVANA può dotare il tuo centro di una reale tecnologia innovativa, ampiamente validata dalla letteratura. Con NIRVANA aumenti i tuoi standard di qualità e offri ai pazienti una esperienza riabilitativa senza pari.

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23/Mar/2023

La spiegazione dell'origine di un dolore è una delle prime richieste di un paziente all'inizio di un programma riabilitativo o di un intervento terapeutico in genere. Un prezioso momento che rafforza l'alleanza terapeutica tra paziente e terapista. 

I pazienti cercano risposte concrete e sono poco inclini ad accettare risposte nebulose. Così, fornire una spiegazione convincente a disturbi rimasti irrisolti e incompresi diviene un obiettivo primario per ogni terapista.

Ecco un esempio concreto: oltre il 90% dei pazienti con una diagnosi di lombalgia cronica si sottopone a visite e indagini diagnostiche. Ognuno di loro nutre precise aspettative nei confronti dei professionisti a cui si affidano.

Si aspetta da loro rassicurazioni, consigli e spiegazioni chiare sulla diagnosi e la cura dei propri sintomi: tutte queste aspettative influenzano la guarigione, come si legge in questo studio canadese.

Da qui l'idea di origine del sensore inerziale baiobit: offrire una misurazione oggettiva del movimento articolare, dell'equilibrio e del cammino, per facilitare la comunicazione tra fisioterapista e paziente e rafforzare così la fiducia da parte del paziente e l'alleanza terapeutica verso un'obiettivo condiviso.

Infatti quantificare i movimenti articolari con un’ispezione visiva è estremamente difficile e proprio per questo motivo è necessario l’uso di strumenti affidabili che permette di valutare attraverso dati oggettivi anche piccoli miglioramenti.

Il supporto della tecnologia diventa ancora più importante nell’analisi di movimenti complessi, come il cammino, poiché consente la misurazione di grandezze altrimenti non rilevabili, tra cui velocità, lunghezza del passo, simmetria, fase di appoggio, fase di volo e movimenti del bacino. Questi parametri sono fondamentali per monitorare eventuali scompensi motori, che potrebbero favorire il perdurare della problematica o il peggioramento della stessa. 

Nelle problematiche lombari, per esempio, le misurazioni del cammino consentono di valutare una diminuzione delle rotazioni fisiologiche del bacino che denotano un aumento di rigidità della muscolatura paraspinale. Oppure permettono di misurare una diminuzione della velocità del cammino, che quando è inferiore ad 1 denota un aumentato del rischio caduta.

In questo contesto, la tecnologia inerziale è la prima scelta per affidabilità e comodità d’uso. Nella fase di valutazione, infatti, permette di ottenere dati oggettivi attraverso diversi test di:

-articolarità del tronco

-cammino

-equilibrio

-Timed Up&Go

Non solo test e valutazione...

Lo stesso sensore consente anche di affiancare un percorso di riabilitazione basato su esercizi terapeutici guidati da biofeedback che aiutano il paziente ad acquisire consapevolezza riguardo al proprio movimento, garantendo ottimi risultati. 

baiobit è un sistema digitale che misura il movimento di QUALSIASI DISTRETTO ANATOMICO. E' composto da un sensore indossabile (dispositivo medico) e da un software per l'elaborazione dei dati.

Baiobit nasce dalla azienda BTS Bioengeneering, golden standard dei sistemi di analisi del movimento. L'idea di base era quella di creare un sistema semplice e molto intuitivo per misurare oggettivamente i miglioramenti dei pazienti, aspetto fondamentale perchè:

- migliora il valore percepito del fisioterapista 

- migliora la comunicazione tra paziente e professionista. 

Con baiobit puoi fare:

- analisi del cammino

- test sull'equilibrio statico e dinamico ed esercizi in biofeedback

- test per il ROM articolare ed esercizi in biofeedback

- e ancora molto altro.

BAIOBIT: A cosa serve?

Supporta il professionista nella valutazione della funzionalità motoriae nell'esecuzione dell'esercizio terapeutico del paziente 

in 3 step:

Valutazione

Misura in modo oggettivo le funzioni motorie del paziente, dal test del cammino, al time up and go ed equilibrio fino ai test sul ROM.

Esercizi

Allena il paziente con biofeedback nell'equilibrio statico e dinamico e nell'aumento dell'escursione articolare.

Comparazione

Confronta i report prima e dopo il percorso riabilitativo e misura il miglioramento con dati oggettivi.

A chi è rivolto?

baiobit è pensato per tutti i professionisti che si occupano di analisi del movimento in diversi ambiti:

Ortopedico
Neurologico
Muscolo scheletrico
Geriatrico
Sportivo

VANTAGGI

1. MISURAZIONE OGGETTIVA

Con baiobit misuri il movimento dei pazienti con dati oggettivi. Confrontando i report ottenuti nelle varie sessioni, monitori i progessi del percorso terapeutico.

2. COINVOLGIMENTO DEL PAZIENTE

Alla fine di ogni sessione ottieni un report di facile lettura. Sarà semplice e chiaro mostrare ai tuoi pazienti i progressi ottenuti nel tempo, comparando i dati ricavati durante le diverse fasi del percorso terapeutico.

3. TERAPIA CON BIOFEEDBACK

Accedi al software e scopri gli esercizi terapeutici supportati da biofeedback. Durante l'esecuzione il paziente riceve segnali sonori e visivi che lo coinvolgono attivamente e ne velocizzano il recupero.

4. PROGETTAZIONE PERCORSO RIABILITATIVO

Con baiobit misuri il movimento dei pazienti con dati oggettivi. Confrontando i report ottenuti nelle varie sessioni, monitori i progessi del percorso terapeutico.

5. TUTTO QUESTO AD UN COSTO CHE NON TI ASPETTI 

Vuoi saperne di più su baiobit ?

Inviaci una richiesta di informazioni. Ti contatteremo via email al più presto.


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23/Mar/2023


Lo scorso ottobre una nuova tecnologia progettata per valutare la salute ossea, alternativa alla tradizionale MOC, è entrata nelle Linee Guida ministeriali inter-societarie, pubblicate dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità) per la Diagnosi, la stratificazione del rischio e la continuità assistenziale delle Fratture da Fragilità (https://snlg.iss.it/?cat=6)

Si tratta della tecnologia R.E.M.S. che utilizza non più i raggi X ma gli ultrasuoni, una alternativa non invasiva all'esame sulla salute ossea e alla diagnosi dell'osteoporosi.

La tecnologia R.E.M.S. rappresenta un innovativo approccio non invasivo per la diagnosi dell'osteoporosi e per la valutazione della salute ossea, integrando l'analisi delle immagini ecografiche e dei corrispondenti segnali ultrasonici grezzi non filtrati (RF). Gli algoritmi di elaborazione identificano autonomamente le regioni di interesse (ROI) sfruttando sia i dettagli morfologici delle immagini che le caratteristiche spettrali dei segnali RF. Le acquisizioni rumorose e gli artefatti sono automaticamente scartati e la diagnosi non è condizionata dalla presenza di artrosi, scoliosi o altre patologie.

Validazione clinica

Ottenuta in collaborazione con il consiglio Nazionale delle Ricerche attraverso studi multicentrici nazionali e internazionali realizzati con i più importanti centri per la diagnosi dell'osteoporosi.


Database

Comprende oltre 10.000 soggetti dai 30 ai 90 anni, raggruppati in intervalli di 5 anni e divisi in tre sottogruppi in base al valore di BMI. I pz sono stati sottoposti ai seguenti esami: scansione DXA del femore prossimale e del rachide lombare (con calcolo TBS)


Portatile

Non richiede interventi strutturali, può essere portato da uno studio all'altro e la versione portatile è adatta anche agli esami domiciliari.


Quali sono i vantaggi della diagnosi e valutazione "Radiation Free"?

L'esame diventa facilmente ripetibile: una volta diagnosticata l'osteoporosi è possibile fare numerosi follow up per monitorare l'andamento della terapia farmacologia o l'andamento di una nuova dieta o di una terapia fisioterapica. 

La tecnologia R.E.M.S. è adatta a tutti i tipi di pazienti: dalle donne in gravidanza e post gravidanza, che spesso attraversano periodi di carenza di calcio, alle donne in menopausa, i pazienti con malattia renale e cronica, osteoporosi giovanile, ai pazienti con maggiore rischio di osteoporosi e fratture, come gli ONCOLOGICI e i DIABETICI.

Quali sono i medici interessati alla valutazione dell'osteoporosi?

Ginecologici
Radiologi
Reumatologi
Ortopedici
Endocrinologi
Fisiatri

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23/Mar/2023

L'edema osseo, anche chiamato edema della spongiosa, è una condizione reversibile che viene diagnostica tramite risonanza magnetica. Si tratta di una patologia molto dolorosa per il paziente e che crea molta frustrazione da parte di medici e professionisti sanitari perchè richiede tempi lunghi di terapie e spesso neanche di aiuto.

I processi patogenetici di questa patologia non sono del tutto noti. Sappiamo però che una delle cause più frequenti è l'aumento del carico meccanico correlato all'osteoartrosi del ginocchio, la sede più colpita da questa patologia, che può causare microfratture nell'area subcondrale portando al crollo del compatimento coinvolto e allo sviluppo della patologia.

Altra causa frequente è il trauma.

Le contusioni ossee sono più comuni nei giocatori di calcio, hockey e basket, in chi pratica le arti marziali e nei corridori. 

Risonanze magnetiche di lesioni acute del legamento crociato anteriore hanno rilevato la presenza contusioni ossee o edemi in più dell’80% degli sportivi. Un impatto violento della tibia e della cartilagine del femore infatti si trasferisce all’osso e causa contusioni.

Sebbene non vi siano studi controllati randomizzati, sono state stabilite terapie farmacologiche per edema osseo con bifosfati o iloprost. 

Anche le forme di terapia basate su apparecchi come onde d'urto o campi magnetici però possono avere un effetto positivo ed aiutare nell'assorbimento del liquido.

Un recente studio di revisione tedesco mostra un risultato importante sull'edema della spongiosa con la terapia EMTT


Lo studio si intitola "Terapia dell'edema traumatico/meccanico del midollo osseo con terapia di trasduzione elettromagnetica (EMTT).

L'apparecchiatura utilizzata è il Magnetolith (Storz) - terapia EMTT che utilizza un impulso elettromagnetico pulsante ad altissima intensità e frequenza. Questo particolare impulso, molto diverso rispetto a quello utilizzato da altre tecnologie, provoca un cambiamento nella permeabilità di membrana e nei potenziali, riduce le citochine proinfiammatorie, attiva l'ATP e stimola la neovasculogenesi e l'osteoblastogenesi.

La terapia è validata anche per altre patologie: disturbi msk cronici, artrosi e artriti, radicolopatie, low back pain a specifico, tendiniti.

I pazienti selezionati dallo studio sono 15 con BMO traumatico/meccanico verificato graficamente alla RM. I pz sono stati trattati con una media di 6,4 sessioni con una frequenza di 2 a settimana.

8 pazienti avevano una osteite pubica, 6 pazienti avevano BME vicino al ginocchio, 1 pz aveva un livido osseo (bone-bruise) all'osso cuboideum.

l trattamento è automatico e ha una durata di 10 minuti circa. 

Risultati

Scala VAS diminuita da una media di 7,4 (+/- 1,4) a 0 dopo la terapia e persisteva dopo 3 o 6 mesi.
La regressione dell'edema osseo è confermata da RM

Il caso di studio mostra una riduzione rapida e sostenuta del dolore nella BMO traumatica/meccanica utilizzando EMTT.

In conclusione EMTT offre una alternativa terapeutica alla terapia off label a base di farmaci che è completamente priva di dolore ed effetti collaterali.


Riferimenti bibliografici

Terapia dell'edema traumatico/meccanico del midollo osseo con Terapia di trasduzione elettromagnetica (EMTT) Martinringeniser, Ludger Gerdesmeyer. 

Practice for Orthpaedics/Osteology (DVO), Konrad- Adenauer - Allee 33, 86150 Augsburg

University of Schleswig-Holstein, Campus Kiel, Arnold-Heller-Strabe 3, 24105 Kiel

Sun LY et al: Effetto dei campi elettromagnetici pulsati sul potenziale di profiferazione e differenziazione delle cellule staminali mesenchimali del midollo osseo umano. Bioelettromagnetismo 2009 (4): 251-60

Tsai MT et al: I campi elettromagnetici pulsati influenzano la proliferazione e differenziazione degli osteoblasti nell'ingegneria del tessuto osseo Bioelettromagnetica 2007 (7): 519-28

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