Dal piede “adattivo” alle alterazioni biomeccaniche della colonna vertebrale.
Esami baropodometrici statici e dinamici.
Il piede e la colonna vertebrale sono strettamente legati fra loro, come in architettura ogni colonna non può essere senza la sua base. Il piede è sempre “adattivo” nel senso che si adatta funzionalmente alle azioni della colonna e a tutto il resto del corpo allo scopo di dare equilibrio e stabilità.
La gravità impone all’uomo dei condizionamenti permanenti ma variabili a seconda della postura adottata in quel momento dall’individuo rispetto al proprio baricentro.
Ogni movimento finalizzato esige la preparazione di tutta la muscolatura ancor prima che siano messi in gioco i muscoli che assicurano l’esecuzione del movimento specifico.
Il piede, considerato come organo sensoriale nel conseguimento e mantenimento dell’equilibrio assicura al rachide la stabilità necessaria alla sua funzionalità.
Il piede ha anche un ruolo essenziale nello svolgimento della maggior parte delle funzioni fisiologiche statiche e naturalmente dinamiche.
Di conseguenza la colonna può soffrire a causa di un comportamento sbagliato del piede, quindi di un appoggio squilibrato. Viceversa il piede può modificarsi in modo funzionale per adattarsi ad alterazioni biomeccaniche della colonna vertebrale.
La ripartizione omogenea dei carichi e delle tensioni muscolo – tendinee sulle strutture anatomiche, atte a sostenerlo, sono la base di un giusto equilibrio.
Essendo la colonna, per natura, una sovrapposizione di segmenti mobili (le vertebre) è necessario trovare il modo affinché esso possa stabilizzarsi nelle diverse posizioni contro l’influenza permanente della gravità.
Il bacino è il punto di giunzione di due forze: una ascendente, il piede, e una discendente, la colonna.
Qualsiasi alterazione a carico della colonna vertebrale sui tre piani può portare scompenso al bacino e all’appoggio plantare.
E in senso ascendente, se il piede porta alterazione al bacino può modificare la struttura della colonna. L’approccio riabilitativo per essere efficace, deve rispettare i principi di simmetria, i rapporti reciproci tra i vari organi e l’armonia corporea, non può quindi che essere globale.
E’ necessaria una analisi biomeccanica accurata per risalire dal sintomo alla causa, e oggi, grazie a strumenti dalla tecnologia evoluta e dai software semplici e intuitivi, l’analisi diventa oggettiva, più immediata e professionale.
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Analisi statica
Per esame baropodometrico in statica si intende una rilevazione delle pressioni effettuata su soggetti in stazione eretta, in appoggio bipodalico senza sostegno, con o senza calzature.
Questa analisi verifica il baricentro corporeo, i centri di pressione monopodalici, parametri numerici suddivisi tra avampiede e retropiede e relativi ad ogni singolo piede quali: la superficie d’appoggio e i carichi di appoggio in percentuale del peso del paziente.
Le piattaforme di misurazione della distribuzione pressoria Zebris (azienda tedesca, leader nel settore) forniscono informazioni valide sui disturbi dell’andatura e sul posizionamento podalico durante la fase di rotolamento. Grazie alla combinazione tra un software intuitivo e un hardware robusto, il collaudato sistema di misurazione Zebris consente una facile e veloce analisi statica, del passo e del rotolamento podalico.
Utilizzando sensori di pressione capacitivi (considerati golden stardard nel settore) cattura la distribuzione pressoria in statica e in dinamica sia in ortostatismo che durante il passo.
Analisi dinamica
Per analisi dinamica si intende lo studio delle pressioni del piede in movimento (il passo del soggetto) valutando in sequenza le pressioni plantari in appoggio monopodalico, che si esercitano al momento del passaggio del piede sui sensori della piattaforma.
Questa fase analizza le caratteristiche dell’appoggio del piede durante la deambulazione, dando l’immagine dell’intero svolgimento del passo (dall’appoggio del tallone fino allo stacco da terra dell’avampiede e delle dita) e fornendo valori delle superfici, delle pressioni e delle velocità.
L’ipercarico, la pressione media, le superfici di appoggio, la velocità, ecc. sono valori che vengono rappresentati graficamente e numericamente.
Le pedane di misurazione Zebris permettono la misurazione e la valutazione direttamente da computer utilizzando la suite di software zebris intuitiva e strutturata in modo semplice.
Questo software valuta in modo sincrono i dati di misurazione delle forze di reazione a terra, la videocamera e, se necessario, i dati di un elettromiografo di superficie che si può integrare.
Dopo aver definito i contatti destri e sinistri sul terreno, l’analisi dei cicli di misurazione viene eseguita automaticamente nel report, che mostra chiaramente tutti i risultati.
Corso “Analisi Posturale 3D, stabilometria e analisi del passo” Senigallia, 1 dicembre 2018