Onde d’urto focali Storz: 5 cose che forse non sai.

Le onde d’urto radiali Storz Medical sono un’ottima tecnologia, allo stato dell’arte della generazione balistica, ma per quanto ai vertici prestazionali, nella loro categoria, permangono delle significative differenze con la tecnologia focale.
Le onde d’urto focali
Storz Medical, forti dell’immensa validazione clinica disponibile (Pubmed),mantengono un consistente vantaggio nell’ottenimento di risultati clinici
di massimo rilievo.
Gli aspetti fisici che distinguono le due tecnologie sono ormai noti, meno noto è il vantaggio della combinazione delle stesse, alternandone l’impiego, sia nella stessa seduta che in maniera differenziata, al fine di sfruttarne i punti di forza secondo un principio di efficienza ed efficacia e di massimizzare i benefici in termini di dolore per il paziente riducendo al massimo i tempi di recupero funzionale.
Ogni professionista della riabilitazione sa come la richiesta del paziente sia aumentata in questi anni: vuole stare bene il prima possibile e riprendere con l’attività sportiva, ma anche “solo” lavorativa, in tempi celeri. L’uso combinato focale-radiale, grazie ai suoi protocolli ormai consolidati e adottati dalle più importati società scientifiche mondiali di Onde d’Urto, va proprio incontro prontamente alle due richieste terapeutiche del paziente: dolore e funzionalità.
Un ottimo, efficace e sofisticato strumento in mano al riabilitatore che potrà poi concentrarsi, con migliorata tempistica, sul suo insostituibile lavoro rieducazionale.
Il dotarsi poi di una tecnologia focale Storz Medical permette di sfruttarne la sua ampia multidisciplinarietà, potendo quindi attivare proposte terapeutiche in ambito di Medicina Estetica, Andrologia e Vulnologia/Dermatologia rigenerativa (ulcere, cicatrici, ustioni, ecc ecc).
Le 5 domande più frequenti sulle ESWT focali
1.
Le focali servono solo per andare più in profondità?
Non è così, o meglio non solo così. Le onde d'urto focali possono essere utilizzate indifferentemente sia target superficiali che profondi, senza subire, come è invece per le radiali, il decadimento dell'energia in funzione della profondità.
Nel fuoco si produce una densità di energia molto elevata ma si mantiene una energia utile e terapeutica anche fino a 12,5 cm di profondità.
2.
Quali sono le peculiarità delle onde focali?
Le onde d’urto focali – oltre a trattare patologie infiammatorie di tutti i tessuti dell’apparato muscolo scheletrico - ad alta intensità hanno una maggiore interazione con i tessuti mineralizzati, quindi sono indicate anche per le pseudoatrosi, ritardi di consolidamento fratture, speroni calcaneari, ecc. In generale la focale raggiunge profondità e densità di energia maggiori, che inducono importanti effetti biologici sui tessuti. Questo fatto spiega non solo la velocità di recupero ma anche la multidisciplinarità che è caratteristica fondamentale dell'ESWT focale Storz Medical (urologia, andrologia, vulnologia, ecc.).
3.
L'onda d'urto focale è dolorosa?
Dipende dalla parte anatomica ma in generale è molto meno dolorosa rispetto alla radiale.
La focale esprime la massima azione in profondità e non ha nessuna interazione con i recettori superficiali del derma.
In fase di formazione l'operatore viene istruito anche su come ridurre al minimo il dolore nel paziente durante la terapia.
4.
Che scopo hanno i trattamenti integrati di focale e radiale?
L’onda d’urto focale rappresenta indubbiamente il più alto livello di prestazione ma è tuttavia utile utilizzarla integrando la radiale, perché quest’ultima permette un trattamento su aree più estese, quindi permette di trattare anche catene cinetiche miofasciali. I trattamenti integrati riducono notevolmente i tempi di recupero e massimizzano gli effetti in un più ampio spettro di patologie.
5.
L'onda d'urto focale Storz Medical costa molto?
L’onda d’urto focale ha un costo superiore rispetto alla radiale, ma anche la sua redditività è superiore. Sono sufficienti anche n.2/3 trattamenti mensili per andare a pareggio con la rata del leasing.
In più con il recupero del 10% con il credito di imposta per i beni strumentali (2021) c'è un vantaggio economico concreto.