Le apparecchiature elettromedicali hanno una parte in tensione applicata al paziente e sono pertanto soggette a controlli specifici e più stringenti rispetto alle normali apparecchiature elettriche.
Sono considerate sicure le apparecchiature elettromedicali conformi alla norma CEI 62-148 (che ha recepito in Italia la norma europea IEC 62353).
Cerchiamo di fare chiarezza riguardo le VERIFICHE DI SICUREZZA che periodicamente si devono effettuare sulle apparecchiature elettromedicali utilizzi quotidianamente negli studi medici.
Per prima cosa però capiamo bene cosa si intende per APPARECCHIO ELETTROMEDICALE:
Apparecchio Elettromedicale - (III edizione della Norma CEI EN 60601-1) è un apparecchio elettrico dotato di una PARTE APPLICATA che trasferisce energia verso il o dal PAZIENTE, o rileva tale trasferimento di energia verso il o dal PAZIENTE e che è dotato di non più di una connessione ad una particolare ALIMENTAZIONE DI RETE; ed previsto dal suo FABBRICANTE per essere impiegato nella diagnosi, trattamento o monitoraggio di un PAZIENTE oppure per compensare, lenire una malattia, le lesioni o le menomazioni.
Per questo è IMPORTANTE una pianificazione di verifica periodica e di manutenzione preventiva del tuo parco macchine.
L’obbligatorietà della manutenzione è rilevabile dalla lettura della Legislazione (Sicurezza nei luoghi di Lavoro, Autorizzazione e Accreditamento Istituzionale, Direttive, etc.) L’obbligo di far eseguire la verifica di sicurezza alle apparecchiature elettromedicali, ricade sul datore di lavoro/legale rappresentante.
La periodicità delle verifiche è stabilita innanzitutto dal costruttore dell’apparecchio, il quale deve espressamente indicarlo nella documentazione allegata all’apparecchio stesso. I principali riferimenti normativi sono il D.Lgs. 81/08 dall’art. 80 all’art. 87 (testo unico sulla sicurezza sul lavoro), e le norme CEI 62-5 e la più attuale CEI 62-148.
In mancanza di indicazioni (ad es. vecchi apparecchi) la periodicità delle prove, (da 6 a 36 mesi) deve essere stabilita da persona qualificata sulla base del livello di rischio; generalmente ove non indicato e ove il rischio e’ ritenuto basso, la periodicità comune e’ biennale.
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Ma quali sono i fattori da tenere in considerazione nella scelta dell’azienda che ti offre questo servizio?
1. PERSONALE QUALIFICATO NEL BIOMEDICALE. I tecnici devono seguire periodicamente corsi di aggiornamento sulle normative e sulle metodiche di verifica.
2. AZIENDA CERTIFICATA in grado di gestire la parte documentale e le scadenze senza che te ne debba preoccupare.
3. AZIENDA CHE GARATISCA una parte documentale chiara e di semplice lettura.
È fondamentale quindi non fermarsi al PREZZO del servizio, che ha la sua importanza considerandolo un costo che non porta a nessun guadagno aggiuntivo, ma far si che il tuo apparecchio elettromedicale sia sicuro per te e per il tuo paziente, che funzioni secondo gli standard previsti dall’azienda produttrice dal punto di vista dell’idoneità terapeutica e avere la certezza che la quantità di energia che ti predisponi di erogare sul paziente sia corretta.