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Ulcere e piede diabetico. Diagnosi avanzata e trattamento con onde d’urto focali Storz Medical.

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La terapia con Onde d'urto (OU) viene utilizzata come trattamento rigenerativo in molte patologie, dalle tendinopatie all'algodistrofia, dalle pseudoatrosi all'arteriopatia obliterante degli arti inferiori, dall'ischemia alle ferite difficili. I risultati terapeuticisono giustificati dagli effetti biologici, quali vasodilatazione e neoangiogenesi, rilascio di fattori di crescita, modulazione della permeabilità di membrana con effetto proliferativo e reclutamento di cellule progenitrici.

PRIMA LA PREVENZIONE!

DIAGNOSI ECOGRAFICA DEI FLUSSI AD ALTISSIMA DEIFINIZIONE CON ECOGRAFO M9 MNDRAY 

Nuova tecnologia per la rappresentazione simultanea dei flussi a bassa ed alta velocità.

Migliore sensibilità sul microcircolo, migliore rappresentazione dell'amodinamica e migliore discriminazione dei flussi di differente intensità/velocità.  

HR - Flow è la tecnologia che consente una visualizzazione dei flussi ad altissima definizione. Oggi, grazie alle nuove tecnologie, è possibile variare i tempi di impulso ed ottenere in ricezione un segnale con una maggiore definizione molto utile in campo clinico. Ne sono un esempio lo studio dei grandi vasi addominali, delle placche arteriose, del cordone ombellicale, della vascolizzazione delle masse tumorali, che permettono la valutazione dei flussi sia di bassissima che di alta dinamica, con una elevata capacità di risoluzione.


Ideale nella diagnosi precoce delle problematiche vascolari legate al piede diabetico.

IL TRATTAMENTO CON LE ONDE D'URTO. LO STUDIO DELL'UNIVERSITA' DI BARI.

L'azienda Storz Medical, da lungo tempo impegnata con successo nella produzione di apparecchi per terapia con OU di tipo focalizzato (generatori elettromagnetici) ha messo a punto la terapia per gestire le patologie cutanee, in grado di effettuare trattamenti superficiali, utili in senso sia rigenerativo (ferite difficili, ustioni, piaghe, ulcere) sia estetico (cellulite, lipodistrofia, linfedema). Abbiamo condotto uno studio clinico con lo scopo di valutarne il ruolo e l'utilità nel trattamento di ulcere cutanee torpide e croniche.

L'ipotesi di adoperare le onde acustiche nel trattamento di patologie cutanee è una scoperta accidentale, come spesso accade in medicina: durante trattamenti di ritardi di consolidazione di fratture associati a problemi dei tessuti molli, i clinici osservarono effetti positivi anche sulle lesioni cutanee eventualmente concomitanti, con una rapida guarigione delle ferite; pertanto furono avviati i primi studi sperimentali e clinici sulla risposta delle OU di lesioni cutanee post traumatiche, ulcere venose e arteriose, cicatrici cheloidi, piaghe da decupito e ustioni. I primi studi, condotti da Schaden e Meier, hanno verificato l'efficacia della terapia nel trattamento di lesioni.

Per questo motivo la Storz Medical ha progettato strumenti idonei per indirizzare gli effetti biologici delle OU più in superficie, a livello del tessuto cutaneo patologico.

UU.00. DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA, POLICLINICO DI BARI- UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

"The management of neuropathic ulcers of the foot in diabetes by shock wave therapy"

Biagio Moretti1, Angela Notarnicola, Giulio Maggio, Lorenzo Moretti, Michele Pascone, Silvio Tafuri and Vittorio Patella.

SELEZIONE E PROCEDIMENTO

Abbiamo selezionato 25 pazienti diabetici (range d'età 44-72 anni) con ulcere diabetiche neuropatiche a livello del piede (diametro 0,5 cm/ulcere/5 cm) dividendoli in modo prospettico randomizzato in un gruppo trattato e in un gruppo controllo. Tutti i pazienti del gruppo A (13) sono stati sottoposti a fotografia al tempo T0, a escarectomia al tempo T1, a 3 sedute di OU Storz distanziate di 72 ore, con generatore elettromagnetico applicando 100 colpi/cm2, energia 0,03 mj/mm2, medicazione con un alginato d'argento con una frequenza di 48-72 ore e a monitoraggio con rilevazione fotografica ogni 10 giorni. I pazienti del gruppo B (12) hanno ricevuto lo stesso management a eccezione della terapia con OU.

Il procedimento con OU ha prevsito l'applicazione sulla zona interessata di una giusta quantità di gel ecografico. Dopo aver interposto una protezione, costituita da un foglio sottile di Opsite, tra la zona anatomica di contatto e il cuscino di accoppiamento della testa del generatore, al fine di preservare la parte lesa da impurità esterne o dalla possibile fuoriuscita di acqua dal pallone di terapia (zona anatomica/gel di protezione/ rivestimento plastico/cuscino di accoppiamento), la lesione è stata trattata erogando circa 100 colpi/cm2 con una potenza di 0,03 mj/cm2 con una potenza di 0,03 mj/mm2, su tutta la sua superficie, avendo sempre l'accortezza di spostarsi sull'area "pennellando" molto lentamente. La media della durata di ciascun trattamento è stata di 3 minuti.

Nel gruppo A l'indice di riepitelizzazione medio è stato di 2.9 mm2/die, con un range compreso tra 2 e 3.5 mm2/die, mentre nel gruppo B è stata di 1.3 mm2/die con un range tra 1 e 1.5 mm2/die. Il confronto dei risultati tra i due gruppi è stato statisticamente significativo.

Come supportato dalla letteratura le OU determinano una risposta precoce e transitoria, dovuta all'effetto sulle terminazioni nervose simpatiche con conseguente simpaticoplegia ed azione di vasodilatazione (effetto wash out), mentre a distanza di alcuni giorni, a seguito del rilascio di E.S.A.F. ( Endothelial Stimulating Angiogenetic Factor), si verifica un effetto di neoangiogenesi.

L'intenso lavaggio circolatorio tissutale nell'area causa l'allontanamento delle molecole ad attività chinino ed istamino simile e della sostanza P presenti nella regione della flogosi. 

Inoltre, modulando la permeabilità di membrana, la terapia Storz induce uno stimolo proliferativo e differenziativo su diverse linee cellulari e contestualmente una azione di chemiotassi con richiamo in loco di cellule staminali mesenchimali. Queste azioni biologiche cellulari e tissutali supportano l'effetto rigenerativo della terapia con OU.

RISULTATI FINALI

In conclusione, i punti di forza del protocollo di trattamento delle ULCERE DA PIEDE DIABETICO sono:

1. generatore idoneo di OU, di tipo elettromagnetico, in grado di indurre i noti effetti biologici (neoangiogenesi, wash out dei mediatori dell'infiammazione, chemiotassi di cellule staminali mesenchimali, induzione della proliferazione e differenziazione cellulare a livello superficiale in corrispondenza del tessuto lesionato.

2. praticità di terapia, sia per la modalità di svolgimento sia per i timing di somministrazione.

3. ottimi risultati, verificati a breve termine e confermati nel lungo termine.

4. La velocità di guarigione del gruppo di studio è più del doppio rispetto al gruppo di controllo.

5. affidabilità dei risultati ottenuti, in quanto l'indice di riepitelizzazione del nostro gruppo di controllo di 1.3 mm2/die, rapportato con meta analisi su 586 pazienti diabetici, presenta valori similari a quelli riportati ovvero 1.4 mm2/die a 20 settimane.


Quanto emerge dalla valutazione critica dei risultati rappresenta una risposta adeguata alla ipotesi di studio, ovvero le onde d'urto, erogate in superficie, con idonei strumenti e protocolli di trattamento, sono in grado di accelerare di oltre il 50% il processo di wound healing.



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