Valutare l’Osteoporosi senza Raggi X? Benvenuto Echolight
Lo scorso ottobre una nuova tecnologia progettata per valutare la salute ossea, alternativa alla tradizionale MOC, è entrata nelle Linee Guida ministeriali inter-societarie, pubblicate dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità) per la Diagnosi, la stratificazione del rischio e la continuità assistenziale delle Fratture da Fragilità (https://snlg.iss.it/?cat=6)
Si tratta della tecnologia R.E.M.S. che utilizza non più i raggi X ma gli ultrasuoni, una alternativa non invasiva all'esame sulla salute ossea e alla diagnosi dell'osteoporosi.
La tecnologia R.E.M.S. rappresenta un innovativo approccio non invasivo per la diagnosi dell'osteoporosi e per la valutazione della salute ossea, integrando l'analisi delle immagini ecografiche e dei corrispondenti segnali ultrasonici grezzi non filtrati (RF). Gli algoritmi di elaborazione identificano autonomamente le regioni di interesse (ROI) sfruttando sia i dettagli morfologici delle immagini che le caratteristiche spettrali dei segnali RF. Le acquisizioni rumorose e gli artefatti sono automaticamente scartati e la diagnosi non è condizionata dalla presenza di artrosi, scoliosi o altre patologie.
Quali sono i vantaggi della diagnosi e valutazione "Radiation Free"?
L'esame diventa facilmente ripetibile: una volta diagnosticata l'osteoporosi è possibile fare numerosi follow up per monitorare l'andamento della terapia farmacologia o l'andamento di una nuova dieta o di una terapia fisioterapica.
La tecnologia R.E.M.S. è adatta a tutti i tipi di pazienti: dalle donne in gravidanza e post gravidanza, che spesso attraversano periodi di carenza di calcio, alle donne in menopausa, i pazienti con malattia renale e cronica, osteoporosi giovanile, ai pazienti con maggiore rischio di osteoporosi e fratture, come gli ONCOLOGICI e i DIABETICI.
Quali sono i medici interessati alla valutazione dell'osteoporosi?
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